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Città del Dank non aggiornerà più le voci sugli Stati virtuali.
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Città del Dank:Persecuzioni contro Yusur

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Da Città del Dank.

Città del Dank, fin dalla sua prima iterazione, è sempre stato un progetto gestito in solitaria, da un singolo individuo, il quale ha sempre provveduto da solo all'amministrazione e alla configurazione del sito, nonché di scriverne la quasi totalità dei contenuti, template e CSS inclusi, e di prendersi carico della responsabilità legale, e, a partire dalla quinta iterazione nonché la corrente, dell'hosting.

L'esistenza del sito è stata posta a rischio più volte, il più delle volte per cause totalmente scorrelate e riguardanti la persona del webmaster più che incongruenze.

Per quattro volte (di cui due durante la seconda iterazione, e due durante la quinta) il sito è stato oggetto di vandalismo pesante e pressoché totale da parte di quella che alla fin fine è la stessa community, quella degli Stati virtuali di Discord.

Città del Dank è tra le ragioni che mi hanno tenuta ancorata[1], con il movente della documentazione, a tale community supertossica e menefreghista, che in realtà non mi ha mai voluta — se non per usarmi come lolcow/zimbello —.

Le persecuzioni

Intorno a maggio 2022, per un incidente avvenuto in una chat di gruppo su Instagram, dove mi sono finta una ragazza agli occhi di un membro 13enne ai tempi fascista e ultra omofobo, la mia pagina di shitpost Nassirya Capitale è stata oggetto di un massreport da parte dei membri del gruppo, e insulti sulle storie di Instagram alla mia persona.
In seguito, il gruppo mi ha dato l'illusione di avermi perdonata. In realtà, mi ha sempre tenuta sotto osservazione. Il pubblico ministero era un ragazzo trans allora 12enne (ergo underage). È stato allora, l'inizio delle peripezie.

A settembre 2022, un utente al quale avevo dato l'accesso in modifica ha vandalizzato Città del Dank, poi postando su YouTube una registrazione delle sue gesta (etichettate come grief).

A gennaio 2023, dentro la chat di un'organizzazione di Stati virtuali, ho presentato Città del Dank al pubblico, e concesso i permessi di modifica a 6 di loro, che hanno in seguito creato pagine e caricato file. In tal modo, credevo e speravo di poter lasciare il segno in tale comunità.

Tuttavia, il 22 gennaio 2023, mi si sono messi tutti contro per futili motivi. Un utente molto influente ha comunicato ai suoi “alleati” di bannarmi. Un altro, sulla carta suo nemico, ha “chiarito” con il precedente: erano tutti alleati contro di me. Il mio Stato virtuale, la Repubblica Nassiryota, è crollato, e ho trasferito il server di essa a un utente che ritenevo fidato — che se ne è in seguito largamente approfittato —.

Nel frattempo, Città del Dank ha subito anch'essa le conseguenze. Nonostante avessi bloccato in via preventiva i loro account, me ne sono dimenticata uno, e quest'ultimo ha vandalizzato Città del Dank… per la seconda volta.
Il capo di tale organizzazione ha fondato un sito concorrente — ho scoperto in seguito che era pure il mandante del vandalismo — e mi ha sbeffeggiato con battute del tipo

« Hai visto la fine di Città del Dank? »

Ecco. Il poco impatto positivo che ho avuto è stato cancellato. Ma non erano ancora soddisfatti. Così hanno incaricato alcuni utenti di procedere al mio token grab e di catfisharmi così che potessero accusarmi formalmente di pedofilia.

E ci sono riusciti. Sfruttando la mia situazione vulnerabile, una utentessa all'epoca 12enne (borda), bombardandomi di immagini di modelle spacciate per sue, è riuscita a prendere da me una mia foto di faccia e 10 euro di Nitro, e a costringermi a cambiare account Discord.

La stessa utentessa ha vandalizzato 1 anno e 5 mesi dopo, a luglio 2024 (secondo le voci) la quinta iterazione di Città del Dank, all'epoca aperta da un mese, costringendomi (visto che il fondatore del sito concorrente continuava a scimmiottarmi con le accuse, che nel frattempo ha messo su una pagina del suo wiki) a chiudere Città del Dank per quattro mesi.

A dicembre 2024, il sito è stato vandalizzato, a ciel sereno, un'altra volta, stavolta in maniera molto più pesante, da un utente che avevo approvato personalmente a inizio novembre, e in realtà è sempre stato un account falso di proprietà di quella gentaglia.

3 volte su 4, il sito è stato bucato tramite ingegneria sociale.

Ah, sapete cosa? A gennaio 2025, nel tentativo di farmi difendere, ho invitato un utente (che era di nuovo contro di me da marzo 2024) nei server degli Stati virtuali. In realtà, sono stata il catalizzatore per farli unire contro di me.

La filosofia delle persecuzioni

Gli utenti, nel perseguitare, seguono un ideale di giustizia sociale[2], usando spesso e volentieri accuse (di solito false o costruite) e capri espiatori — in maniera non dissimile dai regimi fascisti.

Queste persecuzioni sono di loro iniziativa, con la ricerca del soggetto vulnerabile, la ricerca delle accuse o azioni accusabili, la diffusione di esse, danni morali vari, e infine negare il tutto una volta che è successo.

È senza dubbio la mia situazione, in quanto la gente mi è entrata nei server, ha inviato e-mail, o vandalizzato quando me ne stavo a fare i fatti miei.

Come mai, secondo voi, ad aprile 2023, febbraio 2024 e a marzo 2025 ho ricevuto e-mail con inviti a entrare in server o eseguire ordini sotto minaccia di conseguenze legali e morali?

Perché quel tipo di gente si nutre della mia attenzione. Provoca e poi screenshotta. Non ha empatia o comprensione. Sta su Discord e i social semplicemente per divertirsi a scapito della gente.

Ah, leggono anche i miei altri social e la stessa Città del Dank. Il tizio del sito concorrente rompe riguardo piccole inaccuratezze, senza alcun intento costruttivo.

Questa gente si gestiste ignorandola: don't feed the troll.

Come incidono su Città del Dank

Tali accuse e persecuzioni hanno portato la community a bannarmi pian piano dai loro server, uno dopo l'altro; ciò mi ha precluso l'accesso alle informazioni essenziali sui loro server.

Il che ha impedito a Città del Dank di rimanere aggiornata e in pari — spesso e volentieri avendo a disposizione solo il sito concorrente come fonte di informazioni! —.

Dunque, visto che non posso fidarmi di nessunə per continuare Città del Dank così come la voglio, le pagine non saranno più aggiornate.

Fase II

A partire dal 2 giugno 2025, sono stati modificati i criteri di enciclopedicità: uno Stato virtuale, per essere degno di voce, deve avere avuto almeno 50 membri e 30 giorni di attività (come gran parte dei server Discord e gruppi Telegram), o avere rilevanza storica e/o memetica.

Le voci non rispettanti tali criteri sono state spostate nel Congelatore, in attesa di una decisione definitiva.--Yusur (discussioni) 11:19, 3 giu 2025 (CEST)

Le conclusioni

Gli Stati Virtuali non mi hanno mai voluta. Sono entrata come un estraneo, ne sono uscita come nemico pubblico.

E le cose sono arrivate ben presto sul piano morale. La mia differenza di età è stato il principale problema.

Difatti, quasi tutti in quella community sono minorenni che vanno alla scuola media o superiore, e (ragionevolmente) vedono la gente più grande nei loro spazi come strana.

Hanno già espresso il loro rifiuto nei miei confronti. Il che vuol dire che li devo lasciar perdere. Continuando a frequentarli, si configura lo stalking[3].

E, godendo loro di protezioni legali a causa dell'età, le probabilità di vincere in tribunale sono pressoché nulle.

Con le buone ho decisamente fallito; anzi loro non sono mai disposti alle trattative, e volevano solo che mi mettessi nei guai.

Il mio Stato virtuale non è mai stato ricordato, così come il mio contributo alla community, perché "la Storia la scrivono i vincitori".

E la storia di persecuzioni del genere non è storia che mi sento di documentare. Città del Dank non è solo Stati virtuali, ma l'enciclopedia italiana dei meme e di Internet.
E io stessa, non solo gli altri, dando attenzioni solo a una mini porzione tossica della vasta rete di Internet, ce lo scordiamo.

Mi sento in dovere di voltare pagina e non ragionar di lor, ma guarda e passa.

Sei uno di loro?

Innanzitutto, aspetta a cantar vittoria.

E non cercare di tirarmi di nuovo dentro questa faccenda con inganno o minacce, come avete sempre fatto. Io con voi ho finito.

Un procedimento legale, se si ha le basi per procedere, sarà avviato contro di te, per fare ottenere a me e all'amministrazione un risarcimento morale, e darti l'opportunità di tornare sulla retta via.

Quel che stai facendo dietro a uno schermo ha conseguenze serie, anche al di fuori.

--Yusur (discussioni) 10:28, 29 apr 2025 (CEST)

Letture utili

Note

  1. È da ormai un paio di mesi che Yusur preferisce usare pronomi femminili. Le ragioni non sono oggetto di questo comunicato
  2. Saggio (in inglese) scritto da me sull'ideologia giustizialista
  3. Che è un reato da Codice rosso!


Questa pagina è un comunicato stampa di Città del Dank.